Approfondimento sulle prestazioni: la RITA

26 Febbraio 2024 / Novità

Nel 2018 la legge di bilancio ha previsto, per le forme di previdenza complementare come Fondo Pegaso, un nuovo tipo di prestazione al pensionamento: la Rendita integrativa temporanea anticipata (nota anche come RITA).

Di cosa si tratta esattamente? Perché è conveniente? E a quali condizioni può essere richiesta?

Che cos’è la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata)

La RITA consiste nella possibilità di ricevere in modo frazionato tutta o parte (a seconda delle esigenze dell’aderente) della posizione individuale accantonata nel Fondo, corrisposta nel periodo che va dal momento in cui si smette di lavorare a quello in cui si raggiunge l’età prevista per la pensione di vecchiaia pubblica (che nel sistema pensionistico obbligatorio è attualmente di 67 anni).

Oltre a essere richiedibile su una percentuale scelta a piacere, la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata è revocabile in un momento successivo: una possibilità che va a completo vantaggio dell’aderente al Fondo Pensione, che potrà anche chiedere un’altra tipologia di prestazione.

Perché la RITA è conveniente: i vantaggi

La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, come anticipato, offre un importante vantaggio: si tratta di un sostegno al reddito nel periodo che intercorre fra la cessazione dell’attività lavorativa e il pensionamento (nel caso in cui si decida di anticipare l’uscita dal proprio luogo di lavoro rispetto alla pensione per vecchiaia).

Inoltre la RITA è molto conveniente dal punto di vista fiscale: sugli importi richiesti viene infatti applicata la tassazione separata con l’aliquota agevolata al 15%; questa, lo ricordiamo, si riduce annualmente dello 0,3% a partire dal 16° anno di iscrizione al Fondo, fino a un minimo del 9%.

E i vantaggi non finiscono qui! Pur scegliendo l’opzione RITA, l’aderente a Fondo Pegaso non smetterà di maturare i rendimenti della gestione finanziaria: la posizione, infatti, continua a essere investita!

Le condizioni per richiedere la RITA

Per poter richiedere la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata e usufruire di tutti i vantaggi a essa collegati è necessario rispettare una serie di condizioni. Nello specifico, l’aderente a Fondo Pensione deve:

• avere cessato l’attività lavorativa;
• essere iscritto al Fondo da almeno 5 anni;
• avere un’età al massimo di 5 anni inferiore a quella del pensionamento per vecchiaia prevista dall’INPS: essendo quest’ultima di 67 anni, il richiedente dovrà avere più 62 anni o più;
• avere già versato 20 anni di contributi all’INPS.

Oppure:

• avere cessato l’attività lavorativa;
• essere iscritto al Fondo da almeno 5 anni;
• essere a meno di 10 anni dall’età del pensionamento per vecchiaia previsto dall’INPS: essendo quest’ultima di 67 anni, il richiedente dovrà avere più 57 anni o più);
• essere disoccupato da almeno 24 mesi.

Come si richiede la RITA

Gli iscritti a Fondo Pegaso in possesso dei requisiti richiesti possono accedere alla RITA in modo semplice e veloce.

⇨ Puoi presentare la richiesta direttamente nell’area riservata accedendo con SPID.

Oppure puoi compilare il modulo “Richiesta di RITA”, disponibile qui. Ricordiamo che nel modulo è anche possibile scegliere il comparto a cui destinare gli importi che verranno successivamente corrisposti in rate trimestrali.

Una volta fatto, sarà necessario inviarlo per posta ai riferimenti di Fondo Pegaso allegando:

• la fotocopia di un documento d’identità;
• l’estratto conto dell’INPS (in caso si richieda la RITA con anticipo di 5 anni);
• il certificato del Centro per l’Impiego che attesti la disoccupazione o, in sostituzione, un’autocertificazione (in caso si richieda la RITA con anticipo di 10 anni).

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