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Capire i costi di un fondo pensione, conoscere i costi di Pegaso

10 Novembre 2021 / Novità

Il Prof. Mario Padula, Presidente della Covip, l’Autorità di Vigilanza dei fondi pensione, ha chiarito in più occasioni che «un Isc del 2% invece che dell’1% può ridurre il capitale accumulato dopo 35 anni di partecipazione al piano pensionistico di circa il 18%, ad esempio da 100 mila a 82 mila euro».

Ma che cosa è l’indicatore sintetico di costo (ISC)? Perché a un costo maggiore corrisponde un capitale più piccolo?

Cerchiamo di capire insieme come funzionano i costi di un fondo pensione e conosciamo i costi di Pegaso.

Per iniziare è importante capire che, a differenza della maggior parte dei servizi e prodotti che acquistiamo, nella previdenza complementare a un maggiore livello dei costi non corrisponde necessariamente un migliore servizio/prodotto, dal momento che un maggiore livello delle spese erode il capitale che si vuole far crescere.

L’Isc viene calcolato sulla base delle ipotesi stabilite dalla Covip e permette di confrontare su diversi orizzonti temporali l’impatto dei costi sulla redditività del fondo pensione: un Isc a 10 pari all’1% significa che se investi nel fondo pensione per 10 anni, il tuo rendimento annuo scenderà dall’ipotetico 4% al 3%.

E l’Isc di Pegaso?

Nel grafico sotto riportato emerge che l’ISC a 10 anni dei tre comparti del fondo si colloca nella fascia più bassa:

 

 

È possibile effettuare ulteriori comparazioni grazie all’applicativo disponibile nel sito della Covip, che è alimentato da tutte le informazioni ricevute dai fondi pensione in sede di segnalazioni statistiche.

Lo trovi qui: COVIP | Interactive ISC

Perché i fondi pensione applicano costi diversi?

La prima motivazione è legata alla natura dei fondi pensione: quelli collettivi di tipo negoziale normalmente costano di meno per diverse ragioni (principalmente l’assenza dello scopo di lucro e l’assenza di una rete di collocamento da remunerare).

La seconda ragione è individuabile nelle economie di scala che dipendono a loro volta dalla dimensione del fondo pensione: fondi più grandi possono avere costi inferiori sia per il fatto che alcuni costi fissi incidono di meno, sia per il maggior potere contrattuale verso le controparti (gestori finanziari, altri fornitori, …).

La terza causa dipende dalla tipologia di gestione finanziaria del fondo pensione: i comparti garantiti possono costare di più in ragione delle garanzie offerte e i comparti azionari costano mediamente di più delle gestioni obbligazionarie, in ragione della capacità di poter aggiungere maggior valore alla gestione finanziaria. Inoltre, gli investimenti nell’economia reale evidenziano costi più elevati a fronte della ricerca di maggiori rendimenti rispetto alle equivalenti tipologie di investimento più liquide.

Oltre all’ISC quale indicatore di costo è necessario controllare?

Se l’ISC è utile per confrontare le diverse tipologie di forme pensionistiche complementari in prospettiva, esiste un indicatore a consuntivo che può evidenziare ulteriori aspetti, il TER (Total Expenses Ratio), che esprime i costi sostenuti nell’anno considerato in percentuale del patrimonio di fine anno.

Questo indicatore varia in base al patrimonio del fondo pensione e quindi è generalmente più elevato quando il fondo pensione è giovane e tende a decrescere all’aumento del patrimonio.

Dove posso controllare i costi di Pegaso?

Premesso che le diverse tipologie di costo sono indicate nell’articolo 7 dello Statuto, è possibile prendere visione delle singole voci di costo applicate nella Scheda Costi della Nota Informativa, dove è presente anche la tabella degli ISC, mentre nella Parte Seconda della Nota Informativa è possibile prendere visione del TER, che viene anche indicato nel Prospetto delle Prestazioni Pensionistiche in fase di accumulo.

Ulteriori dettagli sono individuabili nel Bilancio del fondo pensione Pegaso.

In ultimo, sottolineiamo che è importante conoscere e comprendere i costi del proprio fondo pensione, valutando con attenzione la contropartita di tali costi in termini di servizio ricevuto e di redditività.