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Dichiarazione dei redditi e fondo pensione: un approfondimento

29 Maggio 2024 / Novità

La dichiarazione dei redditi è un momento cruciale per tutti i contribuenti italiani: oltre che necessaria per ottenere un’indicazione sulle eventuali tasse da pagare, è un momento nel quale è possibile beneficiare di diverse agevolazioni fiscali; tra queste, sono compresi anche i vantaggi legati ai fondi pensione.

In questo approfondimento analizziamo il legame tra dichiarazione dei redditi e contributi versati ai fondi pensione come Fondo Pegaso, con un focus particolare sulla deducibilità e sui documenti resi disponibili dal Fondo.

Uno dei principali benefici fiscali riconosciuti agli aderenti ai fondi pensione è la possibilità di dedurre i contributi versati durante l’anno. Nella pratica, i versamenti riducono il reddito imponibile ai fini IRPEF, diminuendo così l’imposta da versare (calcolata successivamente).

I contributi deducibili, fino a un limite annuo complessivo di 5.164,57 euro, includono:

contributi a carico del lavoratore, trattenuti direttamente in busta paga;

contributi a carico del datore di lavoro, che si attivano solo se il lavoratore versa i contributi propri.

versamenti effettuati dal lavoratore, tramite bonifico.

Ricordiamo che il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e i premi di risultato seguono regole fiscali diverse e, per questo motivo, non rientrano in questa deducibilità.

Cosa deve fare l’aderente a Fondo Pegaso in fase di dichiarazione dei redditi? La risposta è: dipende.

Per i contributi trattenuti direttamente in busta paga, la deduzione dall’IRPEF delle somme versate avviene in modo totalmente automatico; in altre parole, per questo tipo di versamenti non si dovrà allegare alcun tipo di documento: i versamenti dedotti durante l’anno sono riepilogati nella Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro e indicati alla voce “contributi dedotti”.

Per i versamenti volontari aggiuntivi, effettuati tramite bonifico direttamente sul conto del fondo, è invece necessario comunicare questi importi al fisco durante la dichiarazione dei redditi per ottenere i relativi vantaggi fiscali. Farlo è molto semplice: ciascun aderente, infatti, riceve (intorno alla fine di marzo dell’anno in corso) il documento che certifica gli importi versati volontariamente, che dovrà essere utilizzato in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi.

Se durante l’anno i contributi versati superano il limite di deduzione annuo di 5.164,57 euro, l’aderente deve comunicare al fondo pensione gli importi non dedotti entro il 31 dicembre dell’anno della dichiarazione. Il fondo terrà conto delle mancate deduzioni e, al momento della prestazione, sottrarrà questi importi dall’imponibile: dunque, sebbene la deducibilità presenti un limite annuo, tutti i contributi versati al fondo pensione risultano comunque esenti da imposte.

L’adesione a un fondo pensione come Fondo Pegaso rappresenta non solo una strategia efficace per assicurare un futuro pensionistico più sereno, ma anche una maniera intelligente per ottenere tanti benefici fiscali.

Comprendere il funzionamento della deducibilità dei contributi è fondamentale per ottimizzare la propria dichiarazione dei redditi e massimizzare il risparmio fiscale; in più, come hai potuto leggere, tra dichiarazione dei redditi e fondo pensione non c’è soluzione di continuità: molte deduzioni vengono effettuate in automatico, mentre per altre sarà Fondo Pegaso a fornirti tutti i documenti necessari, avvisandoti per tempo.

Se hai bisogno di altre informazioni o hai bisogno di aiuto con i documenti da presentare al momento della dichiarazione dei redditi, contattaci pure: siamo a tua disposizione.