Life Cycle: la scelta per pianificare le tue scelte di investimento
29 Marzo 2021 / Guida
Costruire il proprio futuro pensionistico è una scelta che deve essere studiata sulla base delle proprie caratteristiche personali e di propensione al rischio.
Per questo Pegaso permette di destinare l’investimento in uno o due comparti, costruiti su diversi livelli di rischio: dinamico, a rischio elevato, che si concentra sulla crescita del capitale attraverso investimenti in mercati obbligazionari e azionari internazionali; bilanciato, a rischio medio, che mira a una rivalutazione del capitale investito; garantito, che assicura la garanzia del capitale al netto dei costi di gestione, attraverso investimenti prevalentemente in titoli di stato e obbligazioni di emittenti nazionali ed esteri.
Con il passare del tempo e con l’avvicinarsi del “traguardo” previdenziale, l’iscritto potrà modificare il comparto di riferimento e, quindi, modulare anche il rischio relativo all’investimento stesso. Di norma, infatti, man mano che ci si avvicina al momento della pensione è sempre opportuno ridurre il rischio.
In alternativa a questa tipologia di gestione, gli iscritti a Pegaso possono scegliere la strategia Life Cycle, che aiuta a gestire al meglio il rischio dell’investimento.
Di cosa si tratta? Vediamolo insieme.
I vantaggi del Life Cycle
La strategia Life Cycle gestisce in modo automatico il cambio di comparto di investimento: al variare dell’orizzonte temporale (ovvero del tempo mancante alla ipotetica età di pensionamento) viene automaticamente modificata la tipologia di investimento e destinata al comparto più adatto.
Questo, in estrema sintesi, consente di mitigare il rischio complessivo dell’investimento e gli impatti della variabilità dei mercati sulla posizione previdenziale maturata. Il Life Cycle prevede infatti soltanto spostamenti verso i comparti più prudenti.
Una scelta che consente, a chi ne sente la necessità, di vivere l’investimento con maggiore serenità. Per chi è già iscritto al nostro fondo, il cambio dell’opzione di investimento non prevede alcun costo; sarà sufficiente compilare il modulo per il cambio dell’opzione, disponibile qui.
Un esempio pratico
Come funziona esattamente questa strategia? Facciamo un esempio.
Se un iscritto di 30 anni sceglie il Life Cycle indicando un’età di pensionamento pari a 65 anni di età, ha un orizzonte temporale di investimento di 35 anni: per i primi 11 anni, quindi, le cifre versate al fondo verranno investite nel comparto dinamico.
Per i successivi 10 anni, invece, l’investimento sarà distribuito per metà nel comparto dinamico e per l’altra metà nel comparto bilanciato. Con il proseguire dell’iscrizione, per i seguenti 9 anni sarà iscritto nel comparto bilanciato e poi, per 3 anni, il 40% della posizione sarà destinata al comparto bilanciato e per la parte restante nel comparto garantito. Infine, concluderà la sua permanenza nel fondo pensione, con 2 anni nel comparto garantito.
È così che con operazioni automatiche e ben ponderate, l’investimento viene gestito nel migliore dei modi aiutando l’iscritto ad ottimizzare il rapporto rischio/rendimento, aspetto fondamentale negli investimenti di lungo periodo come un fondo pensione,
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