Versamenti una tantum: i vantaggi fiscali
3 Novembre 2022 / Novità
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è bene prepararsi per sfruttare al meglio i vantaggi fiscali legati ai versamenti a Fondo Pegaso.
Il vantaggio è triplice: pagare meno imposte sul reddito (IRPEF), risparmiare maggiori risorse per il pensionamento, accedere ad una serie di ulteriori benefici.
Entriamo nel dettaglio.
La deducibilità fiscale
I contributi versati al Fondo sono deducibili fiscalmente: riducono, quindi, il reddito su cui vengono calcolate le imposte.
Beneficiano di questo vantaggio sia il contributo a carico del lavoratore che quelli a carico dell’azienda (sia da busta paga che quelli effettuati direttamente al fondo) fino ad un massimo di 5.164,57 € all’anno.
Se i tuoi versamenti superano il limite di deducibilità annuale di 5.164,57€, ti raccomandiamo di comunicare l’importo eccedente al Fondo entro il 31 dicembre in modo da evitare che, in fase di erogazione della prestazione, siano nuovamente soggetti a tassazione (clicca qui per saperne di più: LINK)
Altri vantaggi
I versamenti effettuati al Fondo tramite il datore di lavoro, come abbiamo visto, determinano una riduzione del reddito imponibile con effetti anche sul versante della dichiarazione ISEE.
Sui contributi che versi inoltre maturerai i rendimenti della gestione finanziaria e quando andrai in pensione saranno sottoposti ad una tassazione agevolata.
Come fare
Per ridurre il reddito imponibile puoi agire in tre modi:
- attivare un versamento una tantum da busta paga che può essere effettuato solo nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre (link al modulo);
- incrementare il versamento periodico al fondo pensione attraverso l’apposito modulo;
- effettuare dei versamenti volontari tramite bonifico bancario, ecco qui il modulo.
Attenzione! I versamenti volontari tramite bonifico diretto sono esclusi dal calcolo finale dell’ISEE.
Per maggiori informazioni o chiarimenti, contattaci!