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Circolare 3/2021 – Come è andato il quarto trimestre 2020

1 Gennaio 1970 / Novità

Come visto nelle precedenti comunicazioni, Pegaso aveva recuperato l’inizio anno negativo già nel secondo trimestre 2020, per poi proseguire la fase di rialzo nel trimestre successivo (circolare 8/2020 e circolare 11/2020).

Sulla scia dei precedenti, il quarto trimestre ha prodotto rendimenti positivi per tutti e tre i comparti di Pegaso, nonostante si fosse previsto un periodo di potenziali turbolenze sui mercati finanziari nei mesi autunnali e invernali per l’emisfero boreale, portato dalle elezioni USA e dall’evoluzione della pandemia.

Nella seguente tabella possiamo vedere i rendimenti realizzati dai tre comparti, suddivisi per trimestre e da inizio anno (YTD).

A fronte dei rendimenti realizzati, tutti i comparti di Pegaso sono riusciti a recuperare le perdite della prima parte dell’anno. Il comparto dinamico ha prodotto un rendimento superiore a quello del benchmark di riferimento, mentre il comparto bilanciato e quello garantito rimangono in ritardo.

Nonostante la pandemia e la relativa crisi sanitaria ed economica a livello mondiale, la diversificazione che il fondo riesce a garantire tramite una articolata gestione finanziaria ha consentito di sfruttare i movimenti positivi di più mercati producendo un rendimento che ad inizio anno non era immaginabile.

I prossimi 12 mesi del 2021 saranno di fondamentale importanza per vedere come i principali paesi riusciranno a gestire la vaccinazione di massa e la ripresa delle attività produttive. Nei prossimi mesi, infatti, si getteranno le basi per l’inizio di un nuovo ciclo economico. I paesi dell’Unione Europea dovranno gestire e allocare al meglio le risorse emergenziali per fare in modo che il complesso meccanismo economico dell’Unione possa essere un punto cardine dell’economia globale dovendo fronteggiare la Cina, ormai la prima potenza economica mondiale, e gli Stati Uniti che, superate le divisioni politiche interne, sicuramente torneranno a essere protagonisti dell’attività economica mondiale.

Il Fondo, per cercare di ottenere il miglior rapporto tra rendimento e volatilità, alla metà del percorso dei mandati di gestione in essere, ha lavorato per ottimizzare l’Asset Allocation Strategica tramite una revisione che ha portato a una rimodulazione degli indici di riferimento.

Tale modifica ha reso l’universo investibile più ampio e diversificato, sia per il segmento azionario dove si sono riequilibrati i pesi delle diverse componenti geografiche, sia nel segmento obbligazionario dove in ragione dei tassi negativi di gran parte dei titoli governativi si è reso necessario accrescere il peso dei titoli societari.

La modifica dell’Asset Allocation Strategica sarà rappresentata sia in Nota Informativa sia nel Documento sulla Politica di Investimento del fondo che, per la prima volta, sarà pubblicato sul sito internet.

È importante, però, ricordare sempre che il Fondo pensione è un investimento di lungo periodo. Questo significa che nel tempo l’alternanza di fasi positive e negative è fisiologica ma che nel complesso il rendimento risulta positivo, come si può vedere nel grafico sottostante:

Ciò rende necessario agire con prudenza e assumere decisioni considerando il proprio orizzonte temporale di permanenza.

Proprio per le motivazioni fin qui esposte, per gestire il proprio investimento in Pegaso si potrebbe valutare la strategia Life Cycle (o Ciclo di Vita) che è descritta nella guida sul nostro sito e nel breve video che trovi qui sotto:

 

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Circolare 3/2021 a cura di:

  • Andrea Mariani, Direttore Fondo Pegaso
  • Alessandro Ferretti, Funzione Finanza Fondo Pegaso

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